Il progetto nasce dalla volontà di introdurre i ragazzi al ruolo di peer supporter per prevenire forme di disagio e violenza tra pari, anche attraverso un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie (smartphone, tablet, ecc), creando quindi contesti, che coinvolgano tutte le agenzie educative, in grado di accogliere i bisogni degli adolescenti, riconoscendo tempestivamente i segnali del malessere anche grazie alle attività di peer education.
In previsione attività a Piacenza, Ferra, Forlì, Ravenna, Bologna, Reggio Emilia, Rimini con attività laboratoriali, centri estivi, vela solidale, attività di cittadinanza attiva e tanto altro.